(AGENPARL) – Roma, 09 nov – Il traffico a Roma è un problema complesso: in alcune zone, è praticamente irrisolvibile; in altre lo si può gestire e controllare. In altre ancora, invece, lo si potrebbe risolvere, ma non lo si fa.
Via di S. Tarcisio nel Municipio X appartiene a quest’ultima categoria. Si trova nel quartiere di Quarto Miglio, una zona stretta tra le vie ad alta percorrenza Appia Nuova e Appia Pignatelli. Il tratto di via S. Tarcisio che si affaccia sull’Appia Pignatelli, in particolare, è un corridoio essenziale per chi vuole transitare da quest’ultima all’Appia Nuova e viceversa. Un fazzoletto di strada stretto, ripido, con macchine parcheggiate su entrambi i lati, e nonostante questo molto trafficato. Gli autobus sono spesso costretti a complesse manovre soltanto per potervi entrare. Quello che preoccupa maggiormente gli abitanti del quartiere, però, è la presenza di un istituto scolastico (il “Guido Milanesi”) con più di 800 bambini, che ogni giorno sono costretti a rischiare l’attraversamento di via S. Tarcisio con grandi pericoli per la loro incolumità.
Eppure ci sarebbe la possibilità di disinnescare la situazione, prima che esploda tragicamente: esiste infatti una strada parallela, via al IV Miglio, che si immette anch’essa nell’Appia Pignatelli e che si collega a via Appia Nuova. Basterebbe mettere un semplice senso unico a via S. Tarcisio, utilizzare via al IV Miglio nel senso opposto, e il problema sarebbe risolto, con il sollievo dei genitori del quartiere. Ma questo non accade, per un semplice motivo: il tratto di via al IV Miglio che porta all’Appia Pignatelli è stato sbarrato con dei piloni di cemento.
Il presidente del Municipio X, Sandro Medici, ha provato a rimuoverli con un’ordinanza del 2007, motivandola con la necessità di fluidificare il traffico in vista di alcuni lavori in corso sull’Appia Nuova. Un timido tentativo subito congelato da un ricorso al Tar, nel quale i residenti reclamavano la proprietà privata della strada e la sua chiusura al pubblico transito. Il Tar, quindi, annullò l’ordinanza municipale. Dopo quell’episodio, il Municipio sembra aver alzato bandiera bianca, nonostante sia difficile credere che manchino gli strumenti legali per risolvere il problema.
Ma contro la chiusura della strada gli abitanti di Quarto Miglio non demordono: l’anno scorso hanno dato il via ad una protesta pacifica, ma incisiva, che ha paralizzato il traffico nel quartiere e guadagnato l’attenzione del Tg regionale. Ritrovandosi di fronte le telecamere, l’assessore alla Viabilità del Municipio X si smarcò dichiarando: “La partita è in mano all’Amministrazione comunale, è chiaro che il periodo è abbastanza affollato di impegni”.
Così, ancora oggi, la partita è aperta, con tutti i rischi che ne conseguono. Quel tratto di via al IV Miglio rimane sbarrato e inaccessibile, mentre, pochi metri più in là, via S. Tarcisio è costretta a sopportare una mole di traffico impossibile, sia per le sue dimensioni, sia per l’attraversamento in sicurezza di 800 bambini.
[ via AGENPARL ]