93 femminicidi in 9 mesi. Nonostante ciò, la Regione Lazio di Rocca vuole chiudere la Casa delle Donne Lucha y Siesta. La notizia in queste ore si sta diffondendo rapidamente nel web e fra le centinaia e centinaia di donne che hanno attraversato in questi 15 anni lo spazio di via Lucio Sestio 10, a pochi metri dalla fermata della metro A.
Molte sono le voci contrarie che si sono sollevate in difesa di questo importantissimo presidio antiviolenza presente nel VII Municipio e attivo in tutta la città. “Lucha y Siesta va tutelata e sostenuta […]. In un momento come questo in cui tante sono le notizie che giungono quotidianamente di soprusi e violenze sulle donne, interrompere un’esperienza positiva e importante come quella di Lucha è un grave errore e un danno per tutta la nostra comunità” dichiara in una nota Francesco Laddaga, Presidente del Municipio. Contraria alla proposta di delibera che porterebbe alla chiusura della Casa delle Donne anche la Consigliera municipale di Sinistra Civica Ecologista Emanuela Ammerata, così come l’Assessora alle politiche sociali del Municipio Adriana Rosasco.
Grande la preoccupazione fra le attiviste ma, allo stesso tempo, grande anche la determinazione con cui si intende rispondere a questo attacco. “Di nuovo sembra necessario spiegare che svuotare dei corpi – richiedendo la liberazione dell’immobile – e di senso – predisponendone la messa a bando – sia un atto politico inaccettabile, un’azione miope e incompetente, una violenza istituzionale che non siamo disposte a ricevere” si legge nel comunicato.
[ via lasalitadelquadraro.wordpress.com ]