Roma Capitale completa gli espropri nel Parco della Caffarella
Le particelle catastali 74 e 542 del Foglio 907 sono state acquistate dal Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale. Si tratta di un’area verde e di un manufatto all’interno del casale Vigna Cardinali, completando in questo modo l’esproprio del Parco della Caffarella previsto nel Piano di assetto del Parco dell’Appia Antica.
Dopo 24 anni si conclude definitivamente il processo di acquisizione al patrimonio pubblico comunale del Parco della Caffarella previsto nel Piano di assetto dell’Ente Parco Regionale dell’Appia Antica, cioè 110 ettari sui 240 totali che ne conta la Caffarella.
E’ stato infatti definito dal Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale l’acquisto delle ultime aree ancora di proprietà privata inserite nell’Accordo di programma per la Realizzazione del parco della Caffarella stipulato nell’aprile del 1996 tra il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, Regione Lazio, azienda consortile per il Parco dell’Appia Antica e Comune di Roma.
Si tratta di due aree e di un fabbricato rurale di circa 100 mq ricadenti nel comprensorio del casale Vigna Cardinali, rimaste fuori dai provvedimenti di esproprio del 1997 e del 2005 a causa di un contenzioso con un ex affittuario, e che rischiavano di non essere più fruibili essendo venuto meno il vincolo della pubblica utilità. Aree e fabbricato che sono state ora acquisite a titolo definitivo grazie alla variazione di bilancio, con apposito stanziamento di fondi, votata a fine ottobre scorso dall’Assemblea Capitolina.
Ringraziamo l’Assessorato e il Dipartimento Patrimonio, il Municipio VII e l’Ente Parco Appia Antica con i quali abbiamo collaborato per il raggiungimento di questo risultato.
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