A seguito della revoca del sequestro cautelare disposto dall’Autorità Giudiziaria su una parte dei rifiuti presenti nella vasca di ricezione, nell’impianto TMB di Rocca Cencia sono iniziate da ieri notte (mercoledì 27 marzo) le operazioni sulla seconda linea di trattamento per smaltire le giacenze in vasca e avviare le azioni di recupero della produttività dell’impianto. Una porzione minore di rifiuti, bruciati a seguito del principio d’incendio di domenica scorsa, resta invece tuttora sotto sequestro.
L’azienda evidenzia che tutte le attività all’interno dell’impianto TMB di Rocca Cencia vengono svolte in base alle autorizzazioni e nel rispetto delle norme. Gli addetti seguono modalità operative ben precise, utilizzano dispositivi previsti da regolamento e si attengono alle prescrizioni per svolgere il servizio in sicurezza.
Già da mesi, Ama ha intensificato in modo consistente il presidio della struttura, tramite la vigilanza. Proprio il rafforzamento di tale presidio ha permesso, tra l’altro, di lanciare immediatamente l’allarme, consentendo ai Vigili del Fuoco di intervenire velocemente e limitare i danni dell’incendio di domenica 24 marzo.
Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 27 marzo), ARPA ha ritirato il campionatore posto all’esterno dell’impianto ed ha comunicato che i valori delle diossine sono al di sotto del limite dello 0,1 indicato dall’OMS per gli ambienti urbani.
Permane per l’Azienda l’esigenza di rimodulare i servizi, recuperando gli effetti a cascata sulla raccolta dei giorni di “fermo” forzoso dell’impianto, al fine di limitare al massimo i possibili disagi per gli utenti. Resta sempre costante la necessità che i cittadini collaborino al massimo separando i materiali da apporre nei contenitori fruibili per la raccolta differenziata e non abbandonando in nessun caso a terra i rifiuti.
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