Quanti di voi avranno visto questo cartello, percorrendo l’Appia Pignatelli in direzione GRA, subito dopo il semaforo con via San Tarcisio.
Un cartello ermetico che, oltre a ricordarci di essere appena entrati nel X Municipio, ci spiega che lo stesso è un Municipio denuclearizzato.
Ma cosa significa esattamente?
Il 10 dicembre 2009, il Consiglio del X Municipio di Roma – Cinecittà approvò due mozioni su iniziativa degli Ecologisti Democratici. Nella prima il Municipio venne dichiarato “denuclearizzato” mentre nella seconda mozione, accolta all’unanimità ed allegata al documento sull’urbanistica, il Municipio si impegnava ad adottare forti strumenti di mitigazione dell’impatto sulle emissioni di Co2 causato dall’espansione del cemento prevista nel territorio. In particolare, il X Municipio si impegnava a utilizzare una quota degli oneri concessori per rendere “a emissioni zero” tutti gli edifici pubblici, mediante l’adozione di pannelli solari, fotovoltaici, e ristrutturando gli edifici secondo le norme di efficienza energetica. Come ulteriore strumento di compensazione dell’aumento di emissioni, nella mozione approvata, si prescriveva l’impianto di un albero ogni 100 metri cubi di nuovo cemento.
A seguire ci furono dichiarazioni del circolo Ecodem ‘Alex Langer’ in cui si evidenziava l’importanza del “valore politico e di principio, perché la scelta nucleare è sbagliata, costosa e pericolosa per tutti i cittadini italiani.” aggiungendo che “la presa di posizione del Municipio diventa atto concreto, perché dichiararsi denuclearizzato comporta ché né l’uranio arricchito destinato alla centrale del Lazio, né le scorie da essa prodotta potranno transitare nel vasto territorio municipale.”
Un scelta ecologista e condivisibile, anche se, a distanza di poco più di tre anni, poco è stato fatto per rendere il X Municipio “a emissioni zero” e a minore impatto ambientale, e dove, soprattutto nel quadrante Quarto Miglio – Appia Pignatelli, si è visto un aumento vertiginoso del traffico.
Ai residenti di Quarto Miglio, imbottigliati ogni giorno sul quel tratto di strada, non resta altro che guardare il cartello pensando a tutte le buone intenzioni… subito dissipate al primo colpo di clacson.