di Arianna di Cori,
la Repubblica, 10 maggio 2017.
ALLA RICERCA della casa di Zeus. In un’area sacra che non è l’Olimpo. Nel Parco Archeologico dell’Appia Antica, al via un nuovo progetto di scavo che potrebbe rivelare i nuovi tesori della Villa dei Quintili, tra cui il luogo dove in passato era custodita la statua di Zeus tonante, oggi conservata nell’antiquarium adiacente. «Dalla prossima settimana diamo il via alle opere di cantierizzazione », ha annunciato la direttrice del Parco archeologico dell’Appia Antica, Rita Paris, in occasione della presentazione dell’Appia Day del 14 maggio.
Appartenuta ai fratelli Consoli Quintili nel 151 d.C., la villa è la più grande e fastosa residenza del suburbio romano dopo Villa Adriana, ampliata quando divenne proprietà imperiale con Commodo, che ne amava la tranquillità e i bagni termali.
Il progetto di scavo, dal costo complessivo di 900mila euro, nasce dall’idea di completare il quadro conoscitivo della villa, alzando l’asticella qualitativa della fruibilità e della valorizzazione. Due le aree interessate: quella del circo e quella del giardino , in parte proprietà privata, dove dovrebbe trovarsi una grande area sacra.
«Ci basiamo su vecchie foto aeree», spiega Paris. «Zone che oggi sono un terreno incolto, ma sotto conservano sicuramente dei tesori. Dopo la parte residenziale, le terme e il teatro, completeremo la parte ludica». Nell’area sono già state rinvenute quelle che sembrano essere due torri del circo. «Non è vero che non si deve più scavare – continua la direttrice – ma va fatto quando si ha la certezza di essere in grado di mantenere».
Il cantiere dovrebbe andare avanti per 7-8 mesi, poi seguiranno interventi di restauro e di revisione dei percorsi per il pubblico. L’inaugurazione è prevista per fine 2018. «Quello dell’Appia Antica è un territorio che davvero merita di essere indagato – continua Paris – questi interventi servono a bilanciare i decenni in cui è stato completamente abbandonato». E se a novembre apriranno gli spazi superiori restaurati di Santa Maria Nova, che diventerà un contenitore anche per mostre, prosegue anche la lotta all’abusivismo nell’area. «Senza essere punitivi, vogliamo il rispetto della legalità per l’Appia – conclude Paris – non ci si può svegliare e ritrovarsi con un bar che è diventato ristorante, stessa cosa vale per le case. All’inizio del secolo scorso c’era una sbarra. Non vogliamo rimetterla, ma non è accettabile che altri usino il brand Appia per le loro location senza contribuire alla manutenzione. Bisogna trovare delle sinergie nel rispetto dell’interesse pubblico ».
L’articolo «Villa dei Quintili ripartono gli scavi “È caccia alla casa del divino Zeus”» proviene da Via Appia Antica.
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