A distanza di tre anni dall’avvio, ancora non si sono conclusi i lavori per il collettore fognario di Quarto Miglio e Statuario. De Stefani(Ass.ne Caffarella): “Da agosto ad oggi Acea Ato2 non ha terminato neppure il quadro elettrico
Il destino del fiume Almone continua ad essere tormentato. Il suo futuro resta indissolubilmente intrecciato al completamento del collettore fognario di Statuario e Quarto Miglio. Per la sua realizzazione si sono battuti i volontari dell’Associazione Parco della Caffarella che ora, inevitabilmente, cercano di monitorarne anche i progressi.
LAVORI FERMI – “Tre anni fa sono iniziati i lavori che si sarebbero dovuti concludere entro aprile 2016 – ricorda Rossana De Stefani, presidente dell’Associazione di volontariato Parco della Caffarella – Quest’opera è essenziale – spiega in una lettera inoltrata al presidente di AceaAto 2 spa – perché concorre al risanamento del fiume, ma i lavori procedono così a rilento che da agosto del 2016 resta ancora da terminare l’impianto elettrico”.
UNA FOGNA A CIELO APERTO – In attesa del completamento del collettore fognario di Quarto Miglio e Statuario “i 27mila abitanti dei due quartieri, continuano a sversare i loro liquami nel fiume”. In altre parole il corso d’acqua che attraversa la valle della Caffarella, continua ad essere una fogna a cielo aperto. E questo nonostante con delibera 229/2012 la Giunta Comunale avesse autorizzato Acea Ato2 a spendere 3,5 milioni di euro più iva per la realizzazione del collettore.
IL CONTRATTO DI FIUME – Nella lettera l’associazione fa riferimento anche all’intenzione di coinvolgere Ace Ato2 tra gli attori pubblici cui far sottoscrivere il Contratto del Fiume Almone. “Il primo contratto di fiume della Regione Lazio” sottolinea De Stefani, precisando poi che “potrebbe essere pronto per la prossima primavera”. La condizione essenziale è che ci sia la volontà di farlo da parte dei vari soggetti titolati a parteciparvi. E, cosa non meno importante, che il collettore sia finalmente completato.
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