A valle del dialogo e del confronto delle scorse settimane con l’Amministrazione capitolina, la giunta regionale del Lazio ha approvato la delibera per rinviare di un anno i divieti di ingresso nella Fascia Verde di Roma alle auto diesel Euro 4 e Benzina Euro 3.
Viene accolta la proposta presentata da Roma Capitale per l’applicazione, a partire dall’1 novembre, di differenti limitazioni della circolazione veicolare rispetto a quanto previsto dalle misure del Piano regionale di risanamento della qualità dell’aria. Niente stop, dunque, per i diesel Euro 4 e le benzina Euro 3.
Ma misure alternative, come la limitazione delle emissioni inquinanti che derivano dai riscaldamenti. E poi, smart working come contributo alla riduzione del traffico in città, ulteriore efficientamento del servizio di trasporto pubblico e completamento del piano di rinnovo, già in atto, del parco circolante del trasporto pubblico locale, ampliamento del verde cittadino con nuovi alberi, efficientamento energetico degli edifici.
Nella delibera regionale è anche spiegato che le limitazioni alla circolazione già in atto non si applicano ai veicoli di interesse storico e collezionistico e ai ciclomotori ultratrentennali dotati di certificato di rilevanza storica.
Elena Palazzo, assessore regionale all’Ambiente, ha anche ricordato come la Regione sia in attesa del via libera, dal ministero dell’Ambiente, per 25 milioni di euro da utilizzare tra l’altro sotto forma di incentivi per rinnovare il parco auto, realizzare nuove piste ciclabili e sostituire le caldaie più vecchie.
Del proficuo dialogo con Agenzia regionale per l’ambiente (Arpa) e Regione ha poi parlato l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè: “L’interlocuzione ha prodotto i risultati sperati anche alla luce dei dati positivi circa la presenza, in flessione negli ultimi tempi, di polveri inquinanti come No2 e Pm10. Così come importanti sono state le azioni mitigative dell’inquinamento messe in campo, a partire dalla modulazione degli orari degli impianti di riscaldamento e dei progressi sul fronte della forestazione urbana. La delibera regionale ci consente ora di modulare al meglio gli interventi sulla sostenibilità ambientale nell’ottica di una migliore sostenibilità sociale degli stessi”.
Restano in vigore i divieti già in atto. Qui il dettaglio.