Contro l’inquinamento del fiume Almone, poiché la Regione non ha ancora mantenuto gli impegni presi, il Comitato per il Parco della Caffarella ha pensato di sollecitare il Presidente Nicola Zingaretti e l’Assessora all’Ambiente Roberta lombardi con un massiccio invio di e-mail.
L’invito è di spedire e far spedire a più gente possibile la bozza di e-mail proposta sotto.
L’invio massiccio di e-mail in passato è stato un eccellente stimolo ad attivarsi da parte delle Amministrazioni.
Non c’è bisogno di firma scansionata sotto l’e-mail e neppure di documento d’identità da allegare. Per chi volesse mandare anche una PEC alla Regione questo è l’indirizzo protocollo@regione.lazio.legalmail.it
Per ulteriori informazioni si veda dossier Almone del Comitato per il Parco della Caffarella al link:
https://www.caffarella.it/aggiornato-il-dossier-storico-2008-2022-sul-fiume-almone-con-un-appello-alle-amministrazioni/
Lettera da inviare alla Regione
Al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
presidente@regione.lazio.it
All’assessora all’Ambiente Roberta Lombardi
transizioneecologica-trasformazionedigitale@regione.lazio.it
Oggetto : richiesta di inclusione del fiume Almone nell’elenco dei fiumi sottoposti a monitoraggio (Delibera di Giunta Regionale n. 77 del 2/3/2020) e applicazione della mozione di Consiglio Regionale n. 123 del 2019.
Gent.mo Presidente e Gent.ma Assessora,
in adesione all’invito dell’associazione di volontariato Comitato per il Parco della Caffarella, il sottoscritto [ Cognome e nome ] chiede, con la presente, che si dia concretezza alla mozione n. 123 del 18 marzo 2019, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale, che chiedeva al presidente Nicola Zingaretti di:
intraprendere l’iter per l’inclusione di specifici tratti del fiume Almone nel servizio pubblico di manutenzione
Purtroppo, a distanza di oltre 3 anni dall’approvazione della mozione, e ad un anno dell’incontro del Comitato con l’Assessora all’Ambiente Roberta Lombardi duole constatare che ancora per il fiume Almone non è stato istituito il servizio pubblico di manutenzione. L’Almone inoltre, malgrado le ripetute richieste, non è inserito neppure fra i fiumi oggetto di monitoraggio della Regione Lazio (si confronti Delibera di Giunta Regionale n. 77 del 2 marzo 2020).
Nonostante che:
- la storia del fiume Almone sia strettamente legata a quella della fondazione di Roma;
- sia l’asse idrico principale dei due Parchi regionali dei Castelli Romani e dell’Appia Antica e quindi sottoposto alle leggi di tutela regionali (LLRR n. 2/1984, n. 66/1988 e successive modifiche, n. 29/1997 e successive modifiche), ed è altresì tutelato dal D.Lgs. 42/2004 – Codice dei Beni Culturali, e dal D.Lgs. n. 156/2006, che recepisce la Direttiva 2000/60/CE dell’Unione Europea sulle acque;
- benefici del Contratto di Fiume (promotore del quale è il Comitato per il Parco della Caffarella O.d.V.) di cui la Regione Lazio ha riconosciuto l’attivazione il 22 febbraio 2018;
- l’impegno dei cittadini per la sua rinascita.
Tutto quanto premesso:
stante il grave stato di inquinamento prodotto a monte del fiume Almone da scarichi fognari e da rifiuti solidi che inquinano la Caffarella, il/la sottoscritto/a chiede l’immediata inclusione del fiume Almone fra i fiumi oggetto di monitoraggio, l’applicazione della Delibera Regionale 123/2019, il controllo e l’eliminazione degli scarichi inquinanti e la rigorosa osservanza delle Leggi di tutela precedentemente menzionate.
Distinti saluti
[ via Comitato per il Parco della Caffarella ]