Una tomba antica, di proporzioni monumentali, con mura di oltre dieci metri di altezza e costituita da un ipogeo e da una sala superiore, adibita alle cerimonie di culto. Eppure, erano in pochi a conoscerla, perlopiù attraverso le fotografie d’epoca in bianco e nero conservate negli Archivi Alinari. Si tratta del Mausoleo di Sant’Urbano, da tempo in stato di semiabbandono ma appena tornato a far parte del patrimonio dello Stato e incluso nel complesso del Parco archeologico dell’Appia Antica. La tomba, risalente probabilmente al II secolo dC e situata al IV miglio della Regina Viarum, era infatti rimasta in mani private e presentava diverse emergenze strutturali ma, entrando a far parte del complesso archeologico più ampio al mondo, sarà possibile per tutti turnare ad ammirarla nel suo antico splendore, Covid-19 permettendo ovviamente.
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