L’accesso alla formazione e alla cultura per tutto l’arco della vita è posto tra le condizioni essenziali per garantire nuovi diritti di cittadinanza e per affrontare in modo adeguato le sfide della modernità che ognuno di noi si trova davanti.
In una società come la nostra caratterizzata dalla progressiva precarietà e da una crisi economica che non accenna a diminuire, saperi, abilità e competenze sono considerate risorse indispensabili nella vita di ogni persona.
Nel nostro municipio i fondi economici per l’istruzione, le politiche giovanili e la cultura sono scarsissimi e gli spazi dedicati ai giovani sono quasi inesistenti, le scuole comunali versano in uno stato di criticità per quanto riguarda la manutenzione edilizia e la cura delle aree verdi. Il diritto allo studio, la diffusione e l’accesso alla cultura nel nostro municipio hanno subito alcune limitazioni frutto di politiche locali poco attente e disponibili all’ascolto.
Di fronte all’assenza di risposte abbiamo deciso di avviare una campagna comunicativa e di raccolta delle richieste dal basso in funzione del rilancio dell’istruzione e della cultura del nostro territorio.
Riteniamo fondamentale investire sui giovani, sulla prevenzione e sul potenziamento delle capacità di apprendimento per decifrare meglio la complessità che ci circonda, per diffondere principi di condivisione e di consapevolezza.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito nel VII Municipio ad un riordino inefficace dei pochi servizi esistenti dedicati ai giovani e alla cultura. In breve tempo sono stati chiusi nei quartieri popolari Don Bosco e Quadraro, il centro per adolescenti 285 Batti il Tuo Tempo e il Progetto Giovanile Eccoci rivolto principalmente agli studenti. A questo si aggiungono l’imminente chiusura del centro per minori di via Messina e la non apertura del Centro Giovanile di via Belloni. In tutto sono rimasti aperti solo 2 centri, uno in ex IX Municipio e un altro in ex X ma in sofferenza per via della delocalizzazione avvenuta di recente.
In questi mesi, però, si è verificato un processo di mobilitazione dal basso a cui vogliamo dare voce e visibilità. Si sono più volte manifestate non solo le proteste dei genitori dell’Istituto Damiano Chiesa per le mancate riaperture della palestra, del cortile interno e delle scale principali, ma anche le richieste di aiuto della ludoteca di via Selinunte che ha visto restringere il proprio campo di attività. Abbiamo appreso dai media che lavoratori e genitori sono scesi in mobilitazione per garantire un servizio migliore delle mense scolastiche in tutta la città. Inoltre gli studenti della vicina Università di Tor Vergata hanno denunciato più volte la grave mancanza di alloggi e di residenze per i fuori sede.
Per questo abbiamo indetto un primo incontro di confronto e di scambio di informazioni con le varie realtà territoriali impegnate sugli stessi temi, per costruire la campagna comunicativa “Non spezzateci le matite”.
Venerdì 20 Settembre ore 18
Centro Sociale Spartaco – Via Selinunte 57
Primo incontro della campagna “Non Spezzateci le Matite – Per i giovani, la cultura, il diritto alla scuola.
[ via ]