La Rete Cinecittà Bene Comune chiede al comune un intervento immediato e risolutivo
Presentata una interrogazione all’assessore alla mobilità di Roma Capitale Linda Meleo
Rimangono chiusi due dei quattro accessi della fermata metro Giulio Agricola in attesa dei lavori per riparare le crepe che si sono formate con le infiltrazioni dell’acqua piovana proveniente dalla strada. I danni che hanno portato alla chiusura di due accessi sono probabilmente la conseguenza del mal funzionamento della raccolta delle acque piovane che non defluiscono come dovrebbero anche a seguito di un intervento dell’amministrazione che circa due anni fa aveva sollevato l’entrata delle scale proprio per impedire la discesa dell’acqua nei giorni di pioggia. L’acqua però non sembra andare ancora una volta nella direzione giusta e finisce per danneggiare la struttura portante della fermata. Inseguito alla chiusura degli accessi della fermata e al cambio di viabilità che vieta il transito ai mezzi pesanti sul tratto di via Tuscolana, la Rete Cinecittà Bene Comune ha indetto un presidio informativo presso la fermata metro Giulio Agricola per informare la cittadinanza distribuendo più di 1000 volantini, affiggendo locandine e striscioni di protesta.
Dal microfono hanno ribadito “Questa situazione è intollerabile, considerato quanto accaduto alle fermate centrali Repubblica, Spagna e Barberini dopo i ripetuti incidenti alle scale mobili. Gli utenti, molti dei quali hanno anche notato lo scorso 9 aprile i tecnici dei vigili del fuoco effettuare dei rilievi nella stazione, chiedono delle spiegazioni immediate sia per la sicurezza e l’incolumità dei passeggeri che per il futuro della fermata. Chiedono di sbloccare i fondi del ministero e intervenire tempestivamente per il ripristino dell’effettivo funzionamento della fermata che conta più di 5 milioni di passeggeri l’anno” .
In effetti i soldi per intervenire ci sarebbero anche: sono i famosi 425 milioni stanziati dall’allora ministro Delrio ormai nel 2016 e successivamente riconfermati dal ministro Toninelli ma il comune non si è adoperato per un una presa in consegna dei fondi e si è limitato solo ad un monitoraggio e a interventi lievi e provvisori come il puntellamento. Nel frattempo la rete di cittadini supportata dal consigliere capitolino di opposizione PD Giovanni Zannola chiede all’assessore di competenza di Roma Capitale Linda Meleo attraverso un’interrogazione a risposta scritta, informazioni sulla presa in carico dei fondi stanziati per il trasporto pubblico, sulla tempistica e il piano dei lavori. Se entro 15 giorni dalla consegna dell’interrogazione l’assessore alla mobilità non dovesse rispondere la Rete Cinecittà Bene Comune tornerà a mobilitarsi. Dal presidio i manifestanti fanno sapere che non possono stare a vedere senza fare niente mentre un servizio così fondamentale per un territorio già fortemente segnato dal caos del traffico, vada incontro al declino e alla chiusura.
Inoltre i negozianti adiacenti agli accessi della fermata, presenti alla manifestazione, vedono calare le vendite e fanno sempre più fatica a rimanere aperti. Intanto l’amministrazione municipale rimane in silenzio sull’argomento riparandosi sul fatto che non è una sua competenza.
Intervento del consigliere Giovanni Zannola
Intervento al presidio informativo di Cinecittà Bene Comune
[ via ]