NO AL QUADRUPLICAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA ROMA-CIAMPINO-CAPANELLE-CASILINA
Basta opere inutili – sperpero di soldi pubblici e grandi speculazioni!
Lettera dei comitati al Ministro Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli
Spett. Istituzioni,
Il 22 febbraio scorso l’Amministrazione della Regione Lazio presieduta da Nicola Zingaretti ha siglato un Accordo quadro con RFI contenente vari interventi sulla maglia ferroviaria di Roma con l’intento, condivisibile da parte nostra, di migliorare il trasposto urbano su ferro. Tale Accordo è stato poi recepito nel Protocollo d’intesa fra il Comune di Roma e RFI-FS Sistemi Urbani il 24 luglio scorso.
Tra gli interventi previsti viene riproposta, con un progetto ancora più invasivo, la realizzazione, in due fasi, del quadruplicamento Ciampino-Capannelle-Casilina. Tale quadruplicamento passa anche all’interno di due aree pregiate dal punto di vista storico-archelogico, naturalistico e paesaggistico, quali il Parco degli Acquedotti e di Tor Fiscale facenti parte del Parco regionale dell’Appia antica. Un progetto che viene da un passato lontano che è stato già respinto a suo tempo, con ricchezza di argomentazioni e con proposte alternative, dalle organizzazioni partecipative del territorio e da altre associazioni cittadine di rilievo come Italia Nostra.
Perciò, siamo rimasti basiti nel vedercelo ripresentare tal quale, come se nulla fosse successo e senza che sulla questione fosse stata attivata, in via preliminare, alcuna forma di consultazione o di partecipazione dei cittadini, delle loro organizzazioni civiche e neanche, a quanto ci risulta, dell’Istituzione municipale (VII Municipio di Roma) che ci ha confermato la sua contrarietà per il tramite della Presidente.
Ci risulta altresì che fin dal 2012 RFI non abbia mai fornito dati concreti sulla utilità dell’opera. Da incontri con vari tecnici del settore è invece emerso come gli stessi risultati auspicati da RFI tramite il quadruplicamento dei binari si possano in realtà ottenere con interventi tecnologici non invasivi e molto meno onerosi, con un risparmio di denaro pubblico.
Altro tema apparentemente sottovaluto dai proponenti dell’opera è quello della ottimizzazione, quantomai auspicabile, della distribuzione dei passaggi dei treni nell’arco delle 24 ore.
In buona sostanza l’intento di migliorare il trasporto ferroviario nell’area metropolitana e urbana interessante il nostro territorio è del tutto condivisibile, ma si può ottenere, come sopra evidenziato, con ben altri interventi strutturali, cominciando dall’eliminazione del trasporto merci dalle tratte ferroviarie urbane da dedicare esclusivamente al trasporto passeggeri. Ciò anche per un’elementare questione di sicurezza per i quartieri attualmente attraversati da trasporti di materiale e merci pericolosi. Sicurezza che, nel nostro quadrante, è ancora più minata dalle recenti scoperte di estese cavità sotterranee che hanno imposto la chiusura di Via del Mandrione e che è più che probabile abbiano correlazione anche con il passaggio dei treni sulle linee transitanti attraverso lo snodo della stazione ferroviaria Roma Casilina.
A nostro avviso le risorse che dovrebbero essere impiegate per il quadruplicamento Ciampino-Casilina sarebbero ben più utili e indispensabili per attuare alcuni interventi quali:
- La realizzazione della “linea di Gronda” merci Ponte Galeria – Campoleone che eliminerebbe il transito nord-sud e viceversa dei treni merci attualmente transitanti nell’ “anello ferroviario” di Roma.
- Realizzazione degli interventi tecnologici e di ottimizzazione sopra citati.
- Ricucitura e realizzazione di nuovi collegamenti aerei o in sottopasso fra le aree verdi dei parchi degli Acquedotti e di Tor Fiscale separate dalle attuali Fl4-6 e Fl7, con eventuale interramento dei tratti ferroviari più invasivi.
- La messa in sicurezza con la necessaria protezione dei binari delle attuali linee ferroviarie esistenti.
- Tutti gli interventi necessari per la drastica riduzione del rumore e delle vibrazioni, ad oggi sopra i limiti imposti, che stanno causando importanti danni alle abitazioni e strutture nelle vicinanze dei tratti ferroviari.
- Valutazione di nuove tecnologie per consentire la trasformazione in vere e proprie ferrovie metropolitane delle linee sunnominate.
Per quanto sopra richiediamo con la presente la possibilità di un incontro urgente per discutere e presentare le nostre istanze sulla tematica in oggetto.
NO AL QUADRUPLICAMENTO!
Italia Nostra sezione di Roma
Comitato “Tre NO”
Rete Cinecittà Bene Comune
Comunità Territoriale VII Municipio
(COORDINAMENTO DEI COMITATI DI QUARTIERE: Appio Alberone; Arco di Travertino; Campo Romano; Casilina Vecchia- Mandrione; Centroni-Villa Senni; Cinecittà Est–Cinest; Don Bosco; La Strada; Morena; Mura Latine; Nuova Tor Vergata; Osteria del Curato; Piscine di Torrespaccata; Porta Asinaria; Torre di Mezzavia; Vermicino; Statuario-Capannelle; Gregna S Andrea; Tor Fiscale ’88; Villaggio Appio e delle ASSOCIAZIONI: Consulta InaCasa-Quadraro; Insieme Fidam CFR; Centro di Ascolto L’Ellisse; Comitato Cittadini di Viale Tito Labieno; Comitato di zona Quarto Miglio-Appia Antica; Comitato per il Parco della Caffarella; La Torre del Fiscale; Comitato 3NO; Nuova Tor Vergata- Vivi il Parco; Comunità Appia; Insieme per Villa Lazzaroni; Amici Villa Lais; Ponti per il Futuro; Moto Perpetuo).
La lettera spedita anche a:
Sindaca di Roma Città Metropolitana
Virginia Raggi
Presidente Regione Lazio
Nicola Zingaretti
Assessora Sostenibilità Ambientale Comune di Roma
Pinuccia Montanari
Assessora alla città in movimento
Linda Meleo
Assessore LLPP e Mobilità Regione Lazio
Mauro Alessandri
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