Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato pubblicato sul sito del Ministero il vademecum “Io Non Spreco”.
Si tratta di una lista di consigli e informazioni pratiche per combattere gli sprechi alimentari: dalla lista prima di fare la spesa alla lettura della data di scadenza, dalla corretta conservazione degli alimenti all’impiego degli avanzi in nuove ricette.
Il 50% degli sprechi avviene ancora in casa, ogni anno infatti in Italia finiscono nella spazzatura 12 miliardi di alimenti. Bastano piccoli gesti quotidiani per ridurre sensibilmente le perdite di cibo attraverso un consumo più consapevole e sostenibile.
“Ad un anno dall’entrata in vigore della legge contro lo spreco alimentare – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina –, il cibo recuperato e donato ai più bisognosi è aumentato arrivando sempre più vicino all’obiettivo di un milione di tonnellate. Si tratta di una delle più importanti leggi che abbiamo approvato dopo expo. Una colonna portante dell’impegno del nostro paese verso modelli di sostenibilità che partono proprio dall’azzeramento degli sprechi”.
Quando faccio la spesa
1 – Prima della spesa, controllo in dispensa e in frigorifero e scrivo una lista dei prodotti che servono effettivamente
2 – Acquisto prodotti freschi più spesso e in quantità giusta
3 – Scelgo frutta e verdura con la giusta maturazione
4 – Se acquisto prodotti preconfezionati, scelgo la quantità adatta ai miei bisogni
5 – Leggo sempre l’etichetta per conoscere la scadenza
A casa
1 – Se faccio scorte di prodotti, consumo prima quelli con la data di scadenza più vicina o comprati prima
2 – A tavola servo porzioni adeguate senza esagerare nella quantità. Se mangio al ristorante chiedo la family bag o la doggy bag
3 – In frigorifero, ogni ripiano ha la sua temperatura che permette di conservare in maniera ottimale i cibi
4 – Conservo bene i prodotti con le confezioni già aperte
5 – Se ho avanzi nel frigorifero li impiego per realizzare nuove ricette
Sull’etichetta è importante distinguere tra:
1 – Data di scadenza (se leggo “da consumarsi entro” significa che oltre quella data non devo consumare il prodotto)
2 – Termine minimo di conservazione (se leggo “da consumarsi preferibilmente entro” significa che posso consumare il prodotto oltre la data riportata senza rischi per la salute).