L’ampliamento della linea ferroviaria all’altezza del Quadraro preoccupa i residenti. Ignorate le richieste di accesso agli atti: “Il progetto che era incentrato sulle merci ora è stato riproposto per i passeggeri
La speranza si è rivelata illusoria. I residenti del Quadraro che avevano immaginato fosse tramontata l’idea della bretella merci, hanno ricevuto un’amara sorpresa. Il raddoppio della linea Roma Formia, non è stato affatto accantonato. Al contrario, è tornato in auge sotto una nuova veste. Ora, anziché parlare della bretella merci Roma-Casilina, si parla di una bretella per il potenziamento del servizio passeggeri.
Ferrovia al Quadraro: le conseguenze nel quadrante
Il risultato non cambia. “La ferrovia si trova tra il Parco di Tor Fiscale ed il Parco Niccolò Blois – ricorda Salvatore Violante, uno dei portavoce del Comitato che da 5 anni sta seguendo la vicenda – inoltre c’è il timore che un eventuale allargamento possa comportare anche degli espropri nella zona di via del Mandrione”. Ipotesi da verificare. In ogni caso, il costo del “potenziamento” verrebbe pagato in termini di rinuncia a superfici di verde. Un’ipotesi contro la quale si è espresso l’Ente Parco dell’Appia Antica, oltre che i Municipi (VII e V) interessati dall’operazione.
Il lascito di Marino: quadruplicamento ferroviario
Il primo marzo, in Commissione Mobilità, si è tornati ad affrontare il tema. La fine prematura dell’amministrazione di Marino, aveva infatti lasciato in sospeso una questione che, in precedenza, si era ritenuta conclusa. Nel presentare il Nuovo Piano Generale del Traffico Urbano, l’allora assessore capitolino Improta, aveva fatto riferimento al “quadruplicamento ferroviario tra Casilina e FL4/FL6/Fl7/FL8 con separazione dei flussi passeggeri da quelli merci”. Tanto era bastato per riaprire una vecchia ferita e far riafforare antichi dubbi: “Si fa o non si fa?”. La Commissione convocata il primo marzo 2017 da Enrico Stefàno, svela le carte. Nella slide predisposta dall’Agenzia della Mobilità, fanno sapere gli attivisti del Comitato 3No “abbiamo scoperto con stupore che il progetto originario inizialmente centrato sulle merci è stato ora riproposto nella versione di potenziamento del servizio passeggeri”.
La richiesta d’incontro
La reazione immediata dei tanti cittadini che aderiscono al Comitato è stata quella di rivolgersi al Municipio VII. Trascorse due settimane dalla commissione mobilità la Minisindaca Monica Lozzi ha inviato una richiesta d’incontro all’Assessora Meleo. Nel testo vengono esplicitate le paure dei residenti del Quadraro “zona ad alto rischio di cavità sotterranee e già sottoposta a sollecitazioni dovute alle vibrazioni prodotte dalla Metro A e dal passaggio dei treni”. La richiesta di un appuntamento, non ha però sortito gli effetti sperati. Stessa sorte per la richiesta di accesso agli atti che, a fine marzo, il Comitato 3No rivolge alle istituzioni interessate.
La trasparenza che non c’è
“Noi vorremmo vedere il progetto definitivo, i pareri espressi, il nulla osta e le autorizzazioni rilasciate soprattutto per le aree protette”. Ma non solo. Come sottolinea anche Danilo, attivista dello stesso comitato, “Vorremmo conoscere quali sono le previsioni nel breve, medio e lungo termine sul trasportomerci e su quello passeggeri, visto che ora si parla di trasportare questi ultimi”. Tra le richieste, anche quella relativa ai costi ed ai tempi di realizzazione della Bretella Roma Casilina. “Abbiamo fatto vari solleciti – spiegano dal Comitato 3NO – ma per ora tutto tace”.
[ via romatoday.it ]