In previsione della soppressione della linea 663 il Comitato di Quartiere mette in chiaro quali sono le richieste compensative: dalle migliorie alla stazione di Capannelle all’aumento della frequenza del 654
Cittadini sul piede di guerra. La visita della Presidente Monica Lozzi a Capannelle, è carica di aspettative. Perché per digerire la soppressione della linea 663, il Comitato di Quartiere ha intenzione di presentare un fitto elenco di richieste .
IL PROGETTO -“In Commissione mobilità ci hanno fatto vedere la bozza di un progetto che prevede l’eliminazione del 663 ed il prolungamento delle corse del 654. Purtroppo – spiega Guido Marinelli, Presidente del CdQ – non ci hanno consentito di avere una copia del documento, cosa che avevamo richiesto e che per noi sarebbe stata utile per valutare delle controproposte”. Non per questo il combattivo Comitato di Quartiere si è tirato indietro.
IL CONFRONTO – “Intanto vorrei che la soppressione annunciata fosse discussa con i cittadini perché, magari, possono essere elaborati dei correttivi. Ad esempio i residenti potrebbero chiedere di aumentare la frequenza del 654 , passando dalle 64 corse giornaliere a 90. Credo peraltro che il suo percorso che da progetto dovrebbe arrivare fino a Colli Albani, sia troppo lungo. Allora, per invogliare a prenderlo, bisogna puntare a renderle più frequente le corse. In tal modo potrebbe funzionare come navetta verso la stazione”.
LA FERROVIA – A proposito della Stazione di Capannelle, anche su questo fronte le richieste non mancano. “Come Comitato vorremmo un accesso sul binario 2, situato sul lato di via Tuscolana, per evitare che i cittadini debbano attraversare il pericoloso sottopasso in via di Capannelle. Inoltre torneremo a chiedere che sulla stessa strada sia aperta una corsia in più, per facilitare l’accesso al parcheggio che svolta su via del Calice”.
LE NECESSARIE MIGLIORIE – Nel corso dell’incontro con la Presidente Lozzi, il Comitato di Quartiere tornerà a chiedere di “mettere panchine e pensiline almeno nei punti dove verranno eliminati i capolinea. Per far riparare cittadini che non possono più salire sull’autobus in attesa della sua partenza. Detto questo – osserva Guido Marinelli – si tratta solo di un paio di idee, e sicuramente i cittadini ne sottoporranno delle altre. Sia chiaro soltanto una cosa: sopprimere il 663 senza compensazioni migliorative, non è accettabile”.
[ via ]