Prelievo degli ingombranti a domicilio, nuove “isole ecologiche” in periferia, triplicate le utenze non domestiche coinvolte nella raccolta dei rifiuti “porta a porta” dedicata. Sono le tre leve individuate dal Comune di Roma e da Ama per far decollare la differenziata, avviare maggiori quantitativi di materiali a riciclo e migliorare il decoro della città.
INGOMBRANTI: DAL 1° DICEMBRE RACCOLTA A DOMICILIO GRATUITA
Lotta senza quartiere all’abbandono su suolo pubblico di vecchi televisori, divani, lavatrici. Partirà il primo dicembre il nuovo servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici, predisposto da Ama e da Roma Capitale. Il servizio sarà gratuito per le utenze domestiche per il ritiro al piano strada (cortile, androne, portone, garage accessibile) di materiali fino a 2 metri cubi di volume. I romani potranno così disfarsi correttamente e senza spese, ad esempio, di un divano a tre posti (2 mc), o un tavolo (1 mc) più un mobile medio (1 mc), o ancora un televisore (1 mc) più una lavatrice (1 mc).
Sarà attivabile anche il ritiro a domicilio a pagamento e per la prima volta è prevista la novità di una tariffa agevolata per chi desideri il prelievo al piano abitazione. L’azienda, infatti, si farà carico dei costi di trasporto, selezione e recupero/smaltimento dei materiali consegnati, mentre l’utenza domestica dovrà sostenere esclusivamente il servizio di “facchinaggio” al piano: in tal caso, per materiali fino a 1 metro cubo di volume, si pagheranno 18,34 euro invece di 32,34 e fino a 2 metri cubi di volume soltanto 29,34 euro invece di 43,34. Per consentire alla maggior parte dei cittadini e famiglie di usufruire del servizio gratuito (al piano strada) e a tariffa agevolata (piano abitazione) ciascuna utenza potrà richiederlo non più di 2 volte al mese e fino a 12 volte nell’arco di un anno.
Il ritiro a domicilio sarà fornito su appuntamento tutto l’anno, ad eccezione dei giorni festivi, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16. Per prenotare, basterà chiamare lo 060606 o compilare il modulo di richiesta nella sezione “Servizi on-line”, anche da mobile. Al momento della prenotazione, sarà richiesto il codice utente riportato in alto a destra nella bolletta della tariffa rifiuti. Potranno essere consegnati i rifiuti ingombranti di comune uso domestico e d’arredamento quali tavoli, armadi, sedie, divani, mobili, ecc. Insieme a essi, anche i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche): lavatrici, frigoriferi, computer, televisori, ecc. Un’articolata campagna di comunicazione istituzionale accompagnerà l’avvio del servizio. Materiali informativi (flyer, “card”, locandine) dal 1 dicembre saranno in distribuzione presso Municipi (URP, sportelli anagrafici, ecc.), canali aziendali (isole ecologiche, uffici TaRi, raccolte straordinarie domenicali, eventi di sensibilizzazione ambientale organizzati da Ama), associazioni di cittadini sul territorio. Progressivamente saranno inoltre disponibili anche presso 850 edicole e presso biblioteche, scuole, parrocchie, centri anziani. Il servizio, nelle prossime settimane, sarà annunciato anche su paline e pannelli stradali Atac e attraverso il circuito Moby su autobus, tram e metropolitane.
IN ARRIVO 10 NUOVE “ISOLE ECOLOGICHE” IN PERIFERIA
La nuova Amministrazione capitolina punta decisamente su una presenza territoriale più capillare con nuove sedi decentrate Ama al servizio dei cittadini. Grazie alla collaborazione e all’impulso dato dall’Assessorato alla Sostenibilità ambientale sono infatti già 10 le aree in periferia su cui è arrivato il “via libera” dei Municipi per realizzare nuovi Centri di Raccolta aperti al pubblico – per il conferimento gratuito dei rifiuti “particolari”, ingombranti, elettrici ed elettronici – e strutture per migliorare la logistica (raccolta dei rifiuti e spazzamento). A breve verrà aggiudicato il bando per la progettazione esecutiva e la realizzazione di un nuovo Centro di raccolta in via Casale Cerroncino, in VI municipio. Sarà, questa, la prima “isola ecologica” fissa Ama al servizio dell’intero quadrante “Borghesiana, Torre Angela, Giardinetti, Tor Vergata”, che fino ad oggi ne era sprovvisto, e sarà realizzata entro il 2017. Le altre 9 aree individuate saranno realizzate entro il 2018. Queste, di seguito, le altre nuove “isole ecologiche” che hanno ottenuto il “placet” delle istituzioni decentrate e che Ama e Comune di Roma contano di ultimare ed aprire al pubblico entro 16 /18 mesi: via Virgilio Guidi (V municipio), via Pontina (Tor de Cenci – IX municipio), via di Langosco (XII municipio), via di Casal Selce e via Baceno (XIII municipio), via Villa del Bosco, viale Giardini di Ottavia e via Grezzago (XIV municipio) oltre a via Enrico Ortolani (X municipio), ultima validata in ordine di tempo. In alcuni di questi siti Ama conta di realizzare anche strutture e sedi a supporto della raccolta differenziata e delle operazioni di pulizia per ridurre il tragitto che gli autoveicoli aziendali sono costretti a compiere ed efficientare i servizi.
Le “isole” rientrano nel “Piano di ottimizzazione della logistica” di Ama Spa. Le aree per realizzarle sono state individuate di concerto con i Dipartimenti comunali Patrimonio e Promozione Sviluppo e Riqualificazione delle Periferie e concesse in comodato d’uso ad Ama. Con i Municipi III, IV e VI, VII, IX, X, XI, XII e XV proseguirà il lavoro congiunto per la verifica di ulteriori siti su cui realizzare altre nuove “isole ecologiche” e centri di logistica sul territorio e completare il programma di ottimizzazione della logistica dei servizi Ama, che prevede non meno di 32 nuovi centri. Attualmente la città di Roma può contare su 14 Centri di Raccolta attrezzati di questo tipo aperti al pubblico. L’obiettivo del potenziamento è urgente e doppio: disincentivare la pratica ancora frequente dell’abbandono illegale sul suolo pubblico e incentivare sempre più il conferimento corretto dei rifiuti per il recupero di materia. Si tratta infatti di centri nevralgici che, nel solo 2015, hanno permesso di raccogliere correttamente oltre 47mila tonnellate di materiali.
NUOVA DIFFERENZIATA PER LE UTENZE NON DOMESTICHE
Incremento degli esercizi commerciali serviti in maniera mirata, aumento della differenziata e lotta all’evasione tariffaria. Roma Capitale e Ama hanno definito un piano di lavoro per riorganizzare e potenziare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti presso le utenze non domestiche (negozi, bar, ristoranti…) della città. Quattro gli obiettivi del nuovo progetto: a) semplificazione e omogeneizzazione del servizio; b) creazione di un rapporto più stretto e univoco tra utenze e operatori della raccolta; c) estensione del servizio dedicato a un maggior numero di utenze sul territorio in modo da incrementare quantità e qualità dei materiali raccolti; d) recupero dell’evasione della Tariffa Rifiuti. Attualmente le utenze non domestiche su strada servite dal “porta a porta” a Roma sono oltre 30mila. Il piano prevede, a regime, di arrivare a servirne con la nuova raccolta differenziata dedicata e mirata di organico, carta e cartoncino, imballaggi in cartone, multimateriale leggero (imballaggi in plastica e metalli), vetro e secco residuo oltre 100mila utenze non domestiche su strada. Sulla base della produzione di rifiuto e della frequenza di svuotamento, verranno individuate per ogni utenza le dotazioni necessarie.
La riorganizzazione della raccolta parte dall’individuazione e dalla correzione dei fattori che hanno determinato in passato le criticità del servizio, anche attraverso il confronto con altre realtà nazionali ed europee. Il piano di lavoro sarà organizzato in due fasi parallele: una tesa alla riorganizzazione complessiva e una concentrata ad individuare gli indicatori di successo attraverso 2 aree di avvio e validazione, che fungeranno da termometro per monitorare il quadro a 360 gradi, misurare i rendimenti e garantire un dialogo puntuale con il territorio. Le zone individuate sono il quadrante del I municipio attorno al quartiere ebraico, compreso tra C.so Vittorio Emanuele, lungotevere da piazza P. Paoli e via del Foro Olitorio, e la zona dell’XI municipio compresa tra viale Marconi, via Oderisi da Gubbio, via Fermi e via Grimaldi. Le utenze complessivamente coinvolte nei due municipi saranno 3.200 (1.800 nel quadrante del I municipio e 1.400 nella zona coinvolta del XI municipio). L’attivazione del servizio in questi due quadranti è prevista a partire da febbraio 2017. Sul territorio è già scattata un’indagine conoscitiva con la somministrazione di un questionario per misurare le esigenze delle singole utenze. Nelle aree coinvolte da questa prima fase si stima di raggiungere oltre il 70% di materiali differenziati e avviati a recupero. Il nuovo sistema porterà infine benefici anche sul fronte della riscossione della tariffa. Il piano, infatti, prevede un’opera di incrocio delle informazioni presenti in vari database (Ama, CCIAA, registro IVA, Assessorato al Commercio, ecc.) in modo da avere a disposizione una mappatura aggiornata e reale delle attività commerciali presenti a Roma. Sarà così possibile non solamente estendere a oltre 100mila utenze non domestiche la raccolta domiciliare, ma anche consentire all’Amministrazione comunale di contrastare efficacemente l’evasione tariffaria. Nel complesso l’obiettivo è garantire un incremento complessivo della differenziata pari a circa il 20%, generando così un radicale salto di qualità nella gestione del ciclo dei rifiuti e valorizzando pienamente una delle principali linee programmatiche di questa amministrazione.
[ via ]
Powered by WPeMatico