A seguito degli articoli di stampa pubblicati in queste ultime settimane e delle notizie apparse sui social media l’Ente Parco Regionale Appia Antica fa presente che da oltre un decennio segue l’evoluzione del procedimento di esproprio e ha costantemente aggiornato i dati relativi ad ogni lotto interessato. I dati pubblicati sono ricavati quasi esclusivamente da questo lavoro di ricognizione e aggiornamento, costante nel tempo, e che oggi costituisce una preziosa memoria per le pubbliche amministrazioni chiamate in causa.
Un lavoro certosino che è stato condiviso a più riprese con l’amministrazione comunale in particolare con gli Uffici del Patrimonio. La fascia interessata è di estrema rilevanza per la riconnessione ambientale tra l’Appia antica e il cuore verde della Valle della Caffarella ed ha un enorme valore aggiunto in termini di fruizione turistica. Cosa significa? Che in un futuro (che noi speriamo prossimo) si andrà in Caffarella direttamente dalla Cartiera Latina traversando l’Appia libera dalle auto, si potrà ammirare il Sepolcro di Geta su due fronti, avere ettari di terreno agricolo per nuove attività compatibili, bonificare tante aree ancora degradate.
Nel’immagine la mappa dei lotti degli espropri da completare e qui le relative situazioni giuridico/amministrative e la lettera con il riepilogo di tutte le fasi dell’esproprio dal 1996 ad oggi inviata a Roma Capitale a giugno 2016.
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