Il posizionamento dell’antenna per la ricezione telefonica sopra un supermercato di Quarto Miglio, è avvenuto in piena estate. Un fatto forse singolare ma tutt’altro che sporadico. Ad agosto infatti, abbiamo avuto notizia di varie installazioni del genere. In qualche caso si è trattato del semplice potenziamento di vecchie stazioni radio. Tra le diverse antenne che di recente sono state impiantate nel territorio municipale, quella di via Appia è stata la più eclatante.
L’ESPOSTO IN PROCURA – La decisione di sistemare l’impianto, a poche decine di metri da un asilo, aveva immediatamente suscitato una selva di critiche. Tra i primi ad interessarsi della questione, c’è stato il Coordinatore territoriale della Lista Marchini, Luca Sferrazza.”Oggi ho presentato un esposto in Procura sulla Stazione Radio Base Vodafone di Via Appia 889 – ci informa l’attivista – Dopo mesi passati tra commissioni municipali e comunali insieme ai comitati di quartiere Quarto Miglio e Statuario-Capannelle, è inaccettabile che si continui a giocare sulla pelle dei cittadini!”.
LA MANCATA SOSPENSIONE – “I lavori d’installazione dell’antenna dovevano essere sospesi già a settembre per effetto di un’ordinanza del dipartimento Attuazione Urbanistica, invece oggi ci ritroviamo costretti a rivolgerci alle forze dell’ordine affinché si ponga fine a quello che, di fatto, è un abuso. L’apparato è tra l’altro attivo, ed espone soprattutto i bambini dell’asilo nido ed i malati della vicina Villa Fulvia ai campi elettromagnetici. Nei prossimi giorni valuteremo ulteriori iniziative in tal senso”.
LE ESPERIENZE PREGRESSE – Nel territorio del Municipio VII, le iniziativa dei residenti contro l’installazione delle stazioni radio, sono state molteplici. La più significativa, soprattutto per gli effetti ottenuti, è stata quella condotta dai cittadini di Cinecittà Est. Contro l’Antenna di Via Gentile, anch’essa posizionata vicino ad una scuola, si è arrivati fino al Consiglio di Stato. La battaglia è stata vinta dai cittadini, dal momento che l’organo supremo di giustizia amministrativa, ha respinto i ricorsi presentati dalle compagnie telefoniche. “Ci dicevano che eravamo pazzi e che non avremmo avuto speranza in questa battaglia. Ma non è stato così” commentarono la decisione del Consiglio di Stato, gli attivisti del comitato No Antenna. Adesso il fronte si è spostato a Quarto Miglio.
[ via romatoday.it ]