Dopo quattordici anni di denunce e segnalazioni da parte del Comitato per il Parco della Caffarella, iniziano i lavori sul collettore fognario di Statuario e Quarto Miglio. La bonifica del fiume Almone è iniziata.
Buone notizie dal fronte della Parco Regionale dell’Appia Antica. Sono incominciati i lavori sul collettore fognario di Statuario e Quarto Miglio. Tradotto: inizia la fase operativa della bonifica relativa al Fiume Almone. A darci la notizia, con comprensibile soddisfazione, è il Comitato per il Parco della Caffarella.
ACEA INIZIA I LAVORI – “Il grave inquinamento della falda acquifera e delle sorgenti, causato dagli scarichi fognari non depurati di Quarto Miglio e Statuario nel fiume Almone, si avvia a risoluzione. L’ACEA Ato2 ha finalmente comunicato l’inizio dei lavori del nuovo collettore fognario – ci scrive Roberto Federici – Si sta concludendo con successo battaglia per la protezione dal rischio idrogeologico nel Parco dell’Appia Antica. Una decisione, quella dell’ACEA Ato2, maturata dopo diversi incontri con il Comitato per il Parco della Caffarella, da sempre sostenitore della necessità di una bonifica del fiume, ancora oggi a serio rischio ambientale ed idrogeologico. È proprio nel parco della Caffarella infatti che il fiume, rallentando la sua corsa, inquina la falda acquifera e le sorgenti del Parco, depositandovi inoltre tonnellate di rifiuti solidi”.
QUATTORDICI ANNI DI BATTAGLIE – La battaglia per la salvaguardia del terzo affluente del Tevere, inizia dunque a dare i suoi frutti. Non è da oggi che De Stefani, Federici ed il Comitato per il Parco della Caffarella si stanno impegnando per ottenerne la bonifica. Anzi, sono passati addirittura 14 anni dalle prime iniziative. Era infatti il 2000 quando l’associazione presentò alla Commissione provinciale Ambiente, la situazione dell’inquinamento fluviale “che negò sia il problema che le responsabilità correlate” ricordano De Stefani e Federici. Da allora e per i successivi undici anni, ovvero fino al 2011, vengono promossi accessi agli atti, lettere e petizioni indirizzate ai Comuni di Roma, Marino, Ciampino e Rocca di Papa, alla Provincia di Roma e alla Regione Lazio. Risultato: “ viene finalmente accertato che il Comune di Roma aveva in passato deviato il fiume e poi realizzato due collettori fognari per scaricarvi i liquami dei quartieri di Statuario e di Quarto Miglio”.
LA DELIBERA CAPITOLINA – Ottenuta quest’informazione “Nel 2012 cinquecento cittadini, su proposta del Comitato, firmano un’interrogazione di iniziativa popolare rivolta al Sindaco Gianni Alemanno. L’interrogazione non ottiene risposta – ricordano Federici e De Stefani – malgrado le numerose sollecitazioni”. Seguirà un esposto al Prefetto di Roma per violazione dello statuto comunale e, dopo l’intervento di quest’ultimo, l’approvazione della Delibera 229/14 da parte della Giunta Capitolina, con la quale si autorizza Acea Ato2 ad effettuare i lavori sul collettore fognario per un importo di oltre 3milioni e mezzo di euro, a carico della stessa Acea Ato 2. Ad ogni passaggio, anno dopo anno, il Comitato è diventato più forte e più determinato nel perseguire il fine di bonificare l’affluente nel Tevere. E l’enorme partecipazione ottenuta alla presentazione del volume Il sacro Almone: da fiume a discarica, ha mostrato anche quanto quel lavoro fosse apprezzato dai residenti.
LA VITTORIA DEI CITTADINI – La notizia dell’inizio dei lavori, arriva dunque al termine di un percorso ultradecennale, culminato con i recenti incontri presso gli assessorati capitolini (Marino e Nieri) e regionali (Refrigeri). “ Ma c’è ancora molto da fare – ha commentato Rossana De Stefani, Presidente del Comitato per il Parco della Caffarella – perché il fiume Almone nasce sotto il lago Albano e attraversa anche i Comuni di Rocca di Papa, Marino e Ciampino, che contribuiscono in modo consistente ad inquinarlo. Tuttavia, la notizia della bonifica dell’Almone è una vittoria per il Comitato e per tutti i cittadini del Municipio, che hanno condiviso con noi questa battaglia”.
[ via RomaToday ]