Il sito sarebbe inadeguato per la vicinanza con il parco regionale dell’Appia Antica. Zona estremamente rigida sotto il profilo dei vincoli paesaggistici e archeologici
E’ una battaglia continua quella che si combatte tra gestori telefonici e cittadini. L’ultimo atto riguarda la proposta d’istallazione di un’antenna nel quartiere Quarto Miglio, nel Municipio X. La società sotto accusa questa volta è Vodafone, e la protesta giunge dal consigliere provinciale di Sel Gianluca Peciola, che in una nota afferma: “Verificare la correttezza delle procedure seguite dalla società Vodafone Italia in merito all’istallazione nel quartiere di Quarto Miglio. E’ quanto chiediamo nella mozione approvata oggi dal consiglio provinciale che impegna il presidente della Provincia e l’assessore competente ad aprire rispetto all’istallazione di un’antenna di telefonia”.
OPPORTUNE VERIFICHE – Ciò che rende inadeguato il sito sarebbe infatti la sua stretta vicinanza con il parco regionale dell’Appia Antica, una zona estremamente rigida sotto il profilo dei vincoli paesaggistici e archeologici; non solo, ad accrescere il malcontento c’è il fatto che nello stesso quartiere sorgono già cinque impianti di telefonia mobile, in un’area di appena due chilometri.
IL RISCHIO PER I CITTADINI – L’iniziativa portata avanti da Peciola non è nuova, tanto è vero che nei mesi scorsi comitati di quartiere e cittadini si erano mobilitati per opporsi all’istallazione del sesto impianto e per chiedere al Comune un piano regolatore tale da disciplinare la radiodiffusione, telefonia mobile ed elettrodotti su tutto il territorio comunale. “Oltretutto – insiste Peciola – l’antenna sorgerebbe a ridosso di scuole e abitazioni, questo comporterebbe seri rischi per la salute dei cittadini, perciò la Vodafone faccia un passo indietro e sia scongiurata l’ipotesi di realizzare l’ennesimo impianto di telefonia in questa zona”.